Teramo. Aree di crisi: confronto sul piano di riconversione industriale della Vibrata
Area di crisi semplice e area di crisi complessa: domani l’Osservatorio per lo sviluppo si confronta con i Sindaci A partire dalle ore 9, domani
Area di crisi semplice e area di crisi complessa: domani l’Osservatorio per lo sviluppo si confronta con i Sindaci A partire dalle ore 9, domani
La Giunta regionale delle Marche ha approvato l'Accordo di programma per la riconversione e la riqualificazione (Prri) dell'area di crisi industriale complessa della Val Vibrata-Valle
«Il Ministero dello Sviluppo economico indica il 3 novembre come data limite in cui la Regione Abruzzo deve scegliere tra i propri territori quali siano
Si è tenuto giovedì 31 marzo il Consiglio straordinario nel quale è stata votata all’unanimità la mozione presentata dal gruppo di minoranza del Comune di
"Il rifinanziamento della legge 181, la firma di APQ (Accordo di Programma Quadro) tra Regioni, Province e Governo per finanziare anche le infrastrutture e nello
"Un provvedimento importante che siamo riusciti a costruire nel giro di poche settimane". Lo ha dichiarato l'assessore allo Sviluppo economico, Giovanni Lolli, commentando la notizia
Con l’approvazione del Documento di economia e finanza regionale per il 2016-2018 il Consiglio regionale ha approvato un importante emendamento a firma del Presidente Giuseppe
«Tredici poli di innovazione? Sono decisamente troppi». E’ questa la posizione del presidente di Confindustria Teramo Salvatore Di Paolo, che, in questo momento di crisi, teme una dispersione delle poche risorse a disposizione in troppi rivoli.
La Val Vibrata, dopo le richieste del riconoscimento di area di crisi formalizzate dalla Provincia anche in seguito alle deliberazioni del Consiglio, rappresenta “uno dei cinque territori in cui la Regione intende concentrare la propria azione di rilancio, ristrutturazione e supporto industriale ed economico” .