La Confcommercio di Pescara chiede interventi definitivi per risolvere il problema della mancanza d’acqua generato dalle continue rotture nelle condotte della zona di Farindola e lo fa attraverso un comunicato del presidente Ezio Ardizzi. Riportiamo integralmente la nota di Ardizzi: “Abbiamo inviato una nota all’Aca ed a tutti i sindaci dei comuni coinvolti per evidenziare i cospicui danni economici subiti da molte aziende associate a causa delle mancanza di acqua dovuta alla rottura delle condotte nella zona di Farindola. Siamo di fronte ad un evento che ha comportato grandi disagi a circa 35.000 persone e che ha messo in ginocchio le suddette aziende, in particolare strutture ricettive, bar e ristoranti, impossibilitate a svolgere la loro attività. Quello che sorprende maggiormente è che le rotture nelle condotte adduttrici del Tavo nella zona di Farindola si susseguono a catena causando continui rinvii nell’erogazione dell’acqua evidenziando un problema che non è circoscritto ma esteso ad un intero impianto ormai obsoleto. Ci chiediamo, chi pagherà i danni subiti dalle aziende? Se l’agricoltura può chiedere lo stato di calamità per i danni del maltempo, perché le aziende turistiche che operano nei comuni coinvolti non possono fare richiesta di risarcimento per quanto subito a causa delle rotture di condotte non manutentate a dovere. Poiché prevenire è meglio che curare ci chiediamo perché condotte così vecchie non siano state prima oggetto di sostituzione e chiediamo che l’Aca ed i Sindaci dei comuni interessati si attivino da subito per trovare una soluzione definitiva ad un problema che non dovrà più ripetersi in futuro. Non spetta a noi individuare la strada da seguire ma siamo certi che sia possibile accedere a fondi, magari europei, per sostituire definitivamente un impianto idrico quasi centenario. Basta avere la volontà di muoversi e il nostro intervento vuole essere soprattutto uno stimolo a darsi da fare veramente, a non inseguire rattoppi improvvisati o soluzioni tampone, ad avviare con il massimo impegno un’azione coordinata e condivisa per una soluzione definitiva e duratura.”