Le centrali a biomasse stanno facendo ancora discutere animatamente le persone interessate ai progetti riferiti a Colonnella, Controguerra e Martinsicuro. Appositi comitati sono sorti proprio per scongiurare la realizzazione di impianti ritenuti inquinanti. Di Colonnella si è detto: Aria Nostra continua imperterrita a manifestare contro la costruzione del mega-impianto sul Tronto. Stesso discorso a Controguerra, dove l’impianto a biomassa (che non riguarda l’utilizzo del cippato) è di minore consistenza e impatto. Anche a Martinsicuro il sindaco Paolo Camaioni è tornato a far sentire la sua voce per ribadire un no forte e chiaro nei confronti di «un impianto di elevata potenza che trasforma in maniera irreversibile il territorio e travolge l’area su cui insiste sia in termini di servizi che di indotto: dalla lettura dei documenti di progetto- aggiunge il primo cittadino- si evince come l’impianto in questione si configuri di fatto come una centrale termoelettrica che non è preordinata a destinare l’energia prodotta agli impianti floro-vivaistici (come indicato nel progetto originario) ma ad immetterla sul mercato con finalità speculative. Inoltre, attraverso l’inevitabile immissione di C02 in atmosfera si produce una importante alterazione dell’ecosistema». (Michele Narcisi)