Plauso al Presidente del Consiglio Regionale Marino Roselli per aver voluto che il Premio Borsellino assurgesse ad una dimensione nazionale.
E’ emerso ancora, e con ancor più evidenza, che il nostro Paese deve sciogliere i grandi nodi che frenano la giustizia, ma non abdicare a favore di quella urlata contro il politico di turno. Serve, piuttosto, risolvere i problemi reali: per esempio portare a giudizio un procedimento trascinato per una media di sette anni è uno sperpero ed una ingiustizia. E deve essere palese che di questo fa le spese innanzitutto la libera concorrenza e, quindi, gli imprenditori che si trovano ad operare in un Paese che, tra quelli industrializzati, è agli ultimi posti quanto a libera concorrenza. I corridoi lunghi della giustizia e della politica costringono “a fare da sé”, a tagliare i tempi per le vie brevi dell’illegalità. Come dice Hasnar: “la libertà economica è un diritto della persona, non alienabile”.
Fabio Spinosa Pingue
Presidente
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