Del tutto fuori luogo e contrarie agli interessi delle Associazioni di Categoria del Turismo, le dichiarazioni rilasciate da Assoturismo in merito allintesa siglata da tutte le altre Associazioni di Categoria con la Regione Abruzzo e lAnci circa lapplicazione della tassa di soggiorno in Abruzzo. Dire di non volere la tassa di soggiorno e di non farla pagare a nessuno è un argomento di facile presa populistica e demagogica, ma non rispecchia la realtà che, invece, sconfessa questo atteggiamento che definirei da irresponsabili se si tiene conto che nel Comune di Caramanico è già in vigore dallo scorso anno per un massimo di 3,60 euro a presenza per tutto lanno e che il Comune di Roccaraso prevede la sua applicazione da questanno per ben 2 euro a presenza, sempre per tutto lanno.
Mi chiedo come mai un Presidente di unAssociazione di Categoria, che oggi si dichiara contrario a qualsiasi accordo, non abbia energicamente protestato quando questi due comuni hanno istituito il balzello?
Mi chiedo dovera il Presidente di Assoturismo-Confesercenti, Daniele Zunica, quando i comuni della costa teramana volevano applicare la tassa sin da questa annualità e grazie agli innumerevoli incontri promossi da Giammarco Giovannelli, Presidente Federalberghi Abruzzo, Giuseppe Vagnozzi, Vicepresidente Federturismo Abruzzo, Giuseppe Delli Compagni, Presidente Faita Federcamping Abruzzo, Agostino Ballone, e i Presidenti dei consorzi turistici locali con le amministrazioni comunali, si è riusciti a far slittare la tassa al 2013 assumendo tutti insieme un impegno morale e formale per studiarne lapplicazione della stessa?
Si è giunti a stilare un accordo a seguito di numerose riunioni, puntualmente convocate, con linterlocutore principe: lANCI. Mi chiedo perché Assoturismo ha disertato con costanza questi incontri, dove si è dibattuto con massima serietà ed approfondimento il tema, peraltro incontri ripetuti proprio auspicando la presenza di questa associazione di categoria?
Credo sappia il Presidente Zunica che è facoltà di ogni singolo comune istituire la tassa senza chiedere il permesso a nessuno, ma così facendo danneggia fortemente lofferta turistica locale. Ecco la necessità di trovare unintesa di massima che vincoli moralmente le singole amministrazioni e penalizzi relativamente gli operatori turistici, che, diversamente, perderebbero comunque per lassottigliarsi delle presenze turistiche di quella località. Nella premessa dellintesa è citata a caratteri cubitali la contrarietà delle Associazioni di Categoria allapplicazione della tassa, ma allo stesso tempo si ravvede la necessità di andare incontro alle amministrazioni comunali che indubbiamente sopportano maggiori oneri per rendere la propria cittadina a vocazione turistica. Forse Assoturismo non ha nemmeno letto la bozza inviata per più volte al suo indirizzo.
Lencomiabile disponibilità del Presidente ANCI Abruzzo, Antonio Centi, e il grande impegno di mediatore dellAssessore regionale al Turismo, Mauro Di Dalmazio, hanno consentito di raggiungere un accordo sperimentale per il 2013 che invece di penalizzare il Turismo Abruzzese, lo pone strategicamente ad esempio di buona pratica a livello nazionale. Forse il Presidente Zunica non ha letto a che il 60% di queste entrate andranno a finanziare le DMC e le PMC (sistemi turistici locali) unitamente ai fondi regionali per far promozione di prodotto e di area.
Non vorrei, ma il dubbio è lecito, che i distinguo delle dichiarazioni di Assoturismo abbiano più un sapore politico che amministrativo e devo rammentare, non solo al Presidente Zunica ma anche alla struttura della sua Associazione, che con la pelle degli operatori turistici non ci si gioca, come non si è giocato in passato quando dopo mesi di concertazione con tutte le Associazioni di Categoria per la ristrutturazione dellAPTR ci ritrovammo di botto in Consiglio Regionale con un commissario straordinario, dottor Piergiorgio Togni, che annullò completamente un lavoro di riorganizzazione legislativa durato anni. Eppur in quelloccasione, nonostante eravamo stati azzerati dalla decisione politica, accettammo il fatto nostro malgrado nellinteresse dellunivocità delle Associazioni e per il bene del Turismo Abruzzese, indossando, nonostante tutto, il vestito della festa
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Ernesto Paolo Alba
Past President Federturismo Abruzzo