Valentina Bianchi è, dallo scorso dicembre, alla guida dei Giovani Imprenditori di Confindustria Abruzzo.
Già Presidente dei G.I. della provincia aquilana, è stata eletta all’unanimità nel corso della riunione del Comitato Regionale G.I ed è la prima donna a ricoprire tale carica in Abruzzo. Questo primato è una costante in tutti i vertici associativi in cui è stata eletta ricoprendo vari incarichi di rappresentanza in ambito regionale e nazionale, prima nell’Associazione dei Costruttori e poi in quella degli Industriali.
Nata ad Avezzano, ha iniziato da giovanissima il proprio impegno nell’azienda di famiglia che produce calcestruzzo preconfezionato ed inerti.
Emotiva, passionale, determinata così è Valentina Bianchi, una donna che ama impegnarsi nel suo lavoro non accontentandosi mai di quanto ha fatto e cercando sempre il modo per farlo meglio.
Crede nel lavoro di squadra ed il suo compito è reso più difficile proprio dalla ricerca del costante coinvolgimento di tutti. Ne sanno qualcosa i giovani imprenditori del suo gruppo che sono continuamente coinvolti e stimolati in un vortice di iniziative.
Il programma della neo presidente: focalizzare l’attenzione sull’impresa, sulla sua evoluzione, sulle nuove tendenze economiche, con un occhio attento all’Europa ed ai mercati internazionali; richiamare l’attenzione di tutti sul ruolo fondamentale della formazione e dell’alternanza scuola lavoro, continuando a promuovere le azioni che hanno sempre contraddistinto i giovani imprenditori in questo campo. Dare più rappresentatività al pensiero dei giovani ed alla cultura d’impresa.
“La nostra regione ha significativi livelli d sviluppo industriale ed un imprenditoria molto vivace. Fino ad oggi siamo riusciti a mantenere un buon livello di competitività, ma non possiamo non considerare i nuovi scenari che animano l’economia ed in particolare la nuova economia, che ha rivoluzionato il modo stesso di pensare l’impresa e lo stesso sviluppo. Credo ci sia ormai l’esigenza di modificare le strategie operative economiche e politiche, per dare allo sviluppo regionale una marcia in più. Certamente si deve favorire in ogni modo lo sviluppo della nuova imprenditoria e l’innovazione competitiva di quella esistente. Si deve investire molto – continua Valentina – sulla formazione, perché c’è bisogno di giovani con competenze tecnologiche e gestionali innovative, di giovani imprenditori. A questi dobbiamo facilitare il compito togliendo i tanti vincoli giuridici e burocratici che ne ostacolano l’iniziativa e agevolando l’accesso ai capitali necessari.”
L’impatto con le nuove tendenze economiche e soprattutto con la net-economy, l’attualità della rete ed il suo impatto sul tessuto democratico spingono i Giovani di Confindustria, da sempre considerati l’avanguardia, a riflettere attentamente e a fare previsioni ed ipotesi per il futuro.
“Nel nostro gruppo ci sono giovani titolari”, dice, “ che vivono quotidianamente le problematiche che l’impresa comporta e sono i più esposti alle difficoltà economiche politiche e sociali, per questo è necessario sia l’accrescimento delle conoscenze, sia la costruzione di un dialogo continuo e costante con tutte le Istituzioni”.
I Giovani Imprenditori, in questo mondo che velocemente si evolve, devono essere, per la Neo-Presidente, “sia protagonisti all’interno delle imprese, sia protagonisti all’esterno, nelle politiche territoriali. Perché l’impresa e l’imprenditore sono una ricchezza”.