Abruzzo, riduzione tasse: giù Irpef e Irap, ma è polemica
Sarà del 55% sull’Irpef e del 45% sull’Irap la riduzione delle addizionali regionali.
Lo ha stabilito il Patto per lo sviluppo della Regione Abruzzo, terminato in tarda serata.
Sarà del 55% sull’Irpef e del 45% sull’Irap la riduzione delle addizionali regionali.
Lo ha stabilito il Patto per lo sviluppo della Regione Abruzzo, terminato in tarda serata.
“L’Aquila e’ come una donna in fin di vita che ogni tanto viene presa a sassate da qualche circolare”. Con questa metafora, evidente riferimento alle circolari emanate da Inps ed Inail che, se applicate, porterebbero le imprese alla restituzione del cento per cento delle tasse non pagate, il presidente di Confartigianato Abruzzo e Confartigianato L ‘Aquila, Angelo Taffo, sfoga tutta la sua amarezza e la sua preoccupazione.
Il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, in qualità di “Responsabile delle Politiche del Personale e Relazioni Sindacali” dell’ANCI, ha dichiarato quanto segue.
“Condivido l’appello delle associazioni di categoria che chiedono a gran voce l’abbattimento del 50 per cento dell’Irpef e dell’Irap”. Lo afferma il Consigliere regionale del PdL Nicola Argiro’, Presidente della Quarta Commissione (Industria-Commercio, Turismo).
Ci sono due imposte previste dalla Legge di Stabilità che meritano un approfondimento, visto che spesso sono messe in secondo piano dalle novità sull’Irpef e sull’Iva: si tratta dell’Ivie e dell’Ivafe, due sigle che di primo impatto possono non dire molto, ma che in realtà hanno un funzionamento da spiegare con precisione. A chi si riferiscono queste tasse e a cosa servono esattamente?
Entro lunedì 17 dicembre 2012 i contribuenti teatini sono chiamati a versare l’ultima rata dell’Imposta municipale unica. Secondo quanto stabilito al Comune di Chieti, ecco quanto pagheremo.
Oltre al danno, la beffa: lo stato potrà applicare persino l’aliquota Irap maggiorata
di Francesco De Dominicis
Qualcuno, usando un linguaggio decisamente non tecnico, potrebbe dire «cornute e mazziate». Rubiamo un’espressione al dialetto napoletano che rende bene l’idea della doppia stangata a cui stanno andando incontro le imprese italiane: una su tre, stando a un recente studio della Banca d’Italia, chiuderà il 2012 con il bilancio in rosso fisso.
La Regione, dopo il risanamento dei conti della sanita’, ha a disposizione, per il 2012, risorse per un ammontare pari a quasi 40 milioni di euro. Una sorta di “tesoretto” che potrebbe essere restituito integralmente ai cittadini abruzzesi sotto forma di riduzione delle aliquote Irpef ed Irap.
Sara’ l’assessore al Bilancio, Carlo Masci, ad anticipare alle forze sociali ed imprenditoriali del Patto per lo sviluppo, nell’ambito del Tavolo tematico Fiscalita’ e politica di bilancio, le misure del Governo regionale per ridurre le tasse a partire dal 2013.
L’Abruzzo si prepara a tagliare le tasse con un risparmio che a regime sarà di 147 euro l’anno per le 462mila famiglie abruzzesi. La notizia è apparsa in una intervista pubblicata su Il Centro in un articolo firmato da Antonio De Frenza nel quale l’assessore al bilancio Carlo Masci fa il punto della situazione sui conti dell’Abruzzo.