La Fiom Cigl provinciale di Chieti ha indetto un altro sciopero contro la riforma dell’articolo 18 per domani, martedì 27 marzo. Nelle varie fabbriche le modalità di attuazione del blocco produttivo è il seguente: primo turno, dalle ore 12.30 alle ore 14.00; secondo turno e centrale, dalle ore 14.00 alle ore 15.30. «Il testo licenziato dal Consiglio dei Ministri – afferma la Fiom provinciale di Chieti – è raccapricciante. L’introduzione della libertà di licenziamento è sempre più una realtà e noi non possiamo permettere che questo Governo dei ricchi riduca i livelli di democrazia nei luoghi di lavoro. Con la proposta governativa viene meno l’effetto »deterrente« dell’articolo 18 e come per le pensioni, ancora una volta, i prezzi più alti da pagare si chiedono ai lavoratori con la netta opposizione del sindacato più rappresentativo d’Italia, la Cgil. Questa non è politica, dalle nostre parti si chiama attentato alla democrazia».